Il Dott. Giancarlo Gallo ha svolto nella sua carriera di Medico Chirurgo specializzato in odontostomatologia numerosi lavori di ricerca in ambito universitario. Alcuni sono stati pubblicati e su questo sito ne potrete trovare due:
il primo concernente l'uso dell'oro coesivo in terapia conservativa
il secondo concernente l'isolamento del campo operativo
Oro coesivo in terapia conservativa
Tecnica operativa
a cura di: L. Fiamminghi; S. Frigeri; G.M. Bergonzi; C. Pelosi; F. Breanna; G. C. Gallo
Università degli Studi di Parma - Scuola di Specializzazione in Odontostomatologia
Direttore : Prof. L. Fiamminghi
Istituto di Clinica Odontoiatrica - Direttore : Prof. P.U. Gennari
L'evoluzione dell'odontoiatria conservativa, soprattutto in campo estetico, ha determinato un sempre più scarso interesse nell'utilizzazione dell'oro nella pratica quotidiana. Nonostante l'oro comunque non risponda ai requisiti estetici dei nuovi materiali, nel tempo, tale tipo di otturazione ha superato tutte le prove di resistenza.
Isolamento del campo operativo
a cura di: G. Gallo
Quando i materiali da otturazione erano cere, gomme, mastici, stagno, piombo, incuneati in cavità preparate senza norme codificate, l'umidità non era considerata tanto dannosa1.
L'amalgama non era ancora conosciuto, l'oro usato da pochi e l'unico mezzo per asciugare la saliva erano i tovaglioli. Dopo il 1830 con il diffondersi dell'oro coesivo per otturazioni che non fossero solo poco più che provvisorie, fu necessario lavorare in campo asciutto e comparvero batuffoli di cotone, spugne di mussola, strisce di lino.