Gli interessi del dott. Giancarlo Gallo sono numerosi, ma tra questi quello che lo impegna maggiormante è certamente la sua attività artistica, legata alla pittura ed anche in parte alla scultura.
Di lui Piero Senesi scrive: "Giancarlo Gallo si può collocare nella schiera piuttosto numerosa di coloro che scelgono il paesaggio come protagonista della loro storia pittorica, ma poi si trova nell'esiguo drappello di coloro che hanno raggiunto lo scopo che si erano prefissi di raggiungere. Lo scopo ben preciso di trasmettere, al fruitore della sua arte, la semplicità delle cose quotidiane, la natura, non disdegnando ma qualche volta prediligendo, il figurativo, immortalando sulla sua tela visi di splendidi bimbi.
Giancarlo Gallo cerca inoltre di liberare da condizionamenti e pregiudizi la visione che abbiamo della storia e della società schivo al culto dell'apparire e al consumismo che circonda ormai tutto con l'amore per la natura e con la volontà di diffondere la cultura del bello. Questo non rappresenta un'erudizione da ostentare ma un modo di condivisione della passione che lo anima, atto a generare un rapporto diretto con le persone.
La pittura di Gallo si può definire verista perchè in ogni sua opera la perfezione diventa il sogno di ognuno di noi.
Larghe pennellate, colori carichi di suggestione li troviamo nei paesaggi collinari dove qualche albero spunta all’orizzonte e qualche fiore rosso colora l’erba ingiallita. In altri, nubi minacciosi rese con rara maestria avvolgono antiche torri o alberi solitari.
Il mare e l’acqua è un altro tema caro all’artista sia che un’onda si infranga sugli scogli sia che volteggi aspettando un surfista per accompagnarlo alla riva o che rifletta nel laghetto di montagna il cielo e le nubi.
Nel dipinto raffigurante barcaioli al tramonto possiamo ammirare la parte migliore dell’artista, la serenità e la purezza dell’anima e la semplicità del soggetto. Gli artisti ricercano sempre soggetti grandiosi per le loro opere, Gallo cattura l’istante della vita sia esso un unico fiore, una collina innevata, un bimbo che si succhia il dito o alcune persone in un sottobosco.
La poetica dell’artista, spontanea e razionale è legata agli aspetti della sua terra, ama gli scorci di paese, i paesaggi marini, le colline e le case sepolte dal verde, ricerca soprattutto l’armonia del colore ideale e naturale, modulato con estrema fantasia.
Anche se autodidatta, Gallo possiede una grande padronanza della tavolozza e del disegno, cosa molto importante per un’artista, che certamente lo porterà ad ottenere grandi risultati di critica.
Giancarlo Gallo fa parte dello Studio 13 di Pollenzo e con loro ha partecipato a numerose collettive sul territorio piemontese raccogliendo grande interesse per la sua pittura."
Lasciamo ora parlare direttamente le sue opere; di seguito se ne possono osservare alcune:





















